IL TRAINING AUTOGENO

Scritto da: Dott.ssa Annalisa Barbier


I I ritmi di vita ai quali il nostro organismo è sottoposto, a volte sono davvero estenuanti; chi di noi non ha mai sperimentato quella stanchezza mentale e fisica che ci fa sentire fuori gioco, indeboliti e privi di energie?

Una buona regola certo sarebbe quella di modificare  le nostre abitudini di vita: alimentazione corretta, ritmi meno frenetici, più tempo libero per prenderci cura di noi ma… purtroppo non sempre questi cambiamenti sono possibili o per lo meno, non lo sono nell’immediato e richiedono tempo per essere messi in pratica ed acquisiti come routine quotidiana.

Allora cosa fare per recuperare quel benessere,  quell’equilibrio e quella tranquillità che sono in grado di fare la differenza nelle nostre vite?

Certamente ci sono diversi  metodi che possono essere utilizzati con successo, e tra questi il Training Autogeno (TA) presenta sicuramente il miglior rapporto “costi-benefici” in termini di tempo  necessario e risultati ottenuti.

Il TA è una tecnica completa, veloce, semplice da apprendere e praticabile ovunque che rappresenta molto più di un semplice rilassamento:

  • Ti insegna a ricaricarti di energia quando e dove vuoi: a comando
  • Con il TA  impari a rilassare sia il corpo sia la mente
  • Ti insegna a percepire e a godere delle sensazioni piacevoli che il tuo corpo sa regalarti, contrastando le reazioni fisiologiche negative derivanti dal distress, evitando che se ne accumulino gli effetti dannosi
  • Ti addestra a recuperare l’equilibrio energetico e funzionale per ripartire con maggiore energia e consapevolezza
  • Ti insegna ad essere presente “nel momento”, acquisendo consapevolezza, equilibrio e serenità

Il TA è costituito da una sequenza di esercizi che, al termine di un apprendimento graduale,  permetteranno di raggiungere velocemente ed autonomamente una condizione di profondo e riequilibrante rilassamento, salutare per il corpo e per la mente.

Tutto questo è reso possibile quando impariamo a posare lo sguardo all’interno di noi invece che all’esterno, ascoltando il nostro corpo, i suoi movimenti, i suoi suoni.

Questa attitudine all’osservazione silenziosa e non giudicante viene anche definita ATTENZIONE PASSIVA, laddove per passiva si intende una condizione di non-forzatura, ma di attenzione diffusa e rilassata, come se dovessimo lasciare che  sia al calma a venire a noi e non noi a cercarla affannosamente.

Ci è stato insegnato ad essere sempre presenti, attivi, attenti e a reagire prontamente ad ogni stimolo esterno; tuttavia questa iperattività, nel lungo termine, può indurre una condizione di squilibrio nel funzionamento del nostro sistema nervoso, squilibrio che si può manifestare con l’insorgere di disturbi psicosomatici quali difficoltà digestive, bruciore gastrico, ansia, tachicardia, problemi della pelle e molte altre condizioni di disagio.

Il TA ci permette di modificare completamente questo schema e di capovolgerlo: non pilotiamo più la macchina, ma ci lasciamo guidare attraverso l’esperienza corporea  per vedere cosa accade… ed è proprio questo totale cambiamento di prospettiva ad esercitare il benefico effetto di ristabilire l’equilibrio energetico e psico-somatico.

 

A CHI E' ADATTO E CHI NON DEVE FARLO

Ma chi può praticare il TA? Potenzialmente chiunque può accedere a questa fantastica tecnica, con alcune eccezioni relative ai seguenti casi:  problematiche cardiache gravi e in corso (soggetti che hanno subito da pochi mesi interventi cardiaci o infarti), molto valido invece al ripristino delle stesse funzioni dopo eventi di questo tipo, dopo la riabilitazione; diabete avanzato e sindromi psichiatriche gravi.

E’ invece indicato per recuperare energie sane e vitali  nel caso vi sentiate stanchi e spossati e la vostra giornata ancora non è finita; per recuperare equilibrio e lucidità in situazioni a forte carico emozionale o in cui ci si sente sopraffatti dalle emozioni, per recuperare concentrazione, per aiutare e risolvere disfunzioni psicosomatiche legate ad un disequilibrio del sistema nervoso autonomico (cefalea, bruxismo, psoriasi, disturbi gastro-intestinali ecc…), per aumentare la creatività in quanto in grado di migliorare la comunicazione tra i due emisferi cerebrali.

 

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