Resistenza e resilienza per crescere

LA RESISTENZA AIUTA A TRASFORMARE GLI EVENTI STRESSANTI IN OPPORTUNITA DI CRESCITA

La ricerca mostra che la resistenza è la chiave di volta nel processo che permette  non soltanto di sopravvivere ad eventi stressanti e dolorosa, ma anche di crescere. La resistenza migliora le prestazioni, la leadership, l’umore, la forza e la salute fisica e mentale.

Gli studi

Perché alcune persone sperimentano un crollo fisico e psicologico quando si trovano ad affrontare situazioni dolorose e stressanti, mentre altre  ne escono migliori, più forti e consapevoli?

Lo psicologo Salvatore Maddi e i suoi collaboratori dell’università di Chicago hanno condotto uno studio longitudinale durato 12 anni, considerato una pietra miliare della ricerca su resistenza (hardiness) e stress.

Lo studio è iniziato nel 1981, quando la compagnia americana  Illinois Bell Telephone (IBT) ha dovuto ridurre il personale da 26.000 unità a circa la metà, nel giro di un anno. Il personale rimasto nell’azienda ha dovuto affrontare cambiamenti di ruolo, di obiettivi aziendali e di management. I risultati dello studio hanno mostrato che circa i due terzi degli impiegati ha manifestato un calo significativo delle prestazioni e delle condizioni di salute in seguito alla deregolamentazione e ai cambiamenti aziendali, come attacchi cardiaci, ictus, obesità, depressione ed abuso di sostanze. Tuttavia invece, il restante terzo ha mostrato di crescere e migliorare le proprie prestazioni nonostante sperimentasse la stessa situazione di disagio, mantenendo un buono stato di salute fisica e mentale, ed un rinnovato entusiasmo verso il lavoro.

Cos’è che rende i due gruppi così diversi? Maddi ha scoperto che il fattore decisivo che aiutava i dipendenti rimasti, a crescere nella situazione di crisi e nelle avversità,  era la loro capacità di mantenere tre punti essenziali: impegno (commitment), controllo (control) e capacità di accettare le sfide (challenge attitudes).

L’attitudine all’IMPEGNO permetteva a questi individui  di sentirsi sempre coinvolti in ciò che accadeva invece di sentirsene esclusi o isolati. L’attitudine al CONTROLLO li portava a lottare per influenzare i risultati  piuttosto che restare passivi e sperimentare senso di impotenza. L’attitudine ad accettare le sfide infine, li portava a considerare il cambiamento – indipendentemente dal fatto che fosse positivo o negativo – come un’opportunità di crescita ed apprendimento di nuove conoscenze.

Uno studio condotto dallo Psicologo Paul T. Bartone, PhD, dell’accademia militare americana di West Point infine,  ha mostrato come la qualità denominata resistenza (hardinenss) rappresentasse un fattore di protezione nei soldati dell’esercito americano coinvolti nella guerra del Golfo Persico del 1990. In questo studio, L’Autore ha  evidenziato che più alto era il livello di “resistenza” nei soldati, maggiore era la loro capacità di affrontare lo stress legato alla guerra senza apparenti conseguenze negative sulla salute psichica e fisica, come ad esempio depre4ssione o Disturbo Post-Traumatico da Stress.

Significato dei risultati

I risultati ottenuti negli studi condotti presso la IBT ed altri similari, dimostrano che la dimensione di “resistenza” è in grado di influenzare positivamente le pre4stazioni, le capacità di leadership, la forza, l’umore e la salute fisica e psicologica delle persone, fornendo loro il coraggio e la capacità di volgere le difficoltà in opportunità.

Conseguenze pratiche

Il Dr. Maddi e il suo team di lavoro hanno utilizzato quanto appreso nello studio sull’IBT per sviluppare un programma di formazione finalizzato ad aiutare i dipendenti ad affrontare lo stress, inclusi quelli impiegati nella IBT.  Coloro i quali hanno preso parte al programma di formazioni hanno ridotto i sintomi ansiosi, la depressione ed altri segni di stress, incrementando parallelamente il tono dell’umore e la soddisfazione professionale. Questi cambiamenti sono rimasti anche dopo la fine del corso. Il programma di formazione proposto da Maddi e colleghi, condotto dall’Hardiness Institute, è attualmente ampiamente utilizzato dalle grandi organizzazioni per incrementare le prestazioni e la salute dei loro dipendenti. La compagnia mette inoltre a disposizione un test di valutazione correntemente utilizzato in sede di selezione e gestione del personale (anche dalla U.S. Navy Seals), ed un test di valutazione utilizzato anche dall’American Psychological Association (APA) per aiutare bambini, adolescenti e adulti ad affrontare lo stress legato ad eventi avversi, traumi, tragedie, minacce ed altre significative fonti di stress.

Bibliografia

Bartone, P. T. (1999). Hardiness protects against war-related stress in army reserve forces. Consulting Psychology Journal, Vol. 51, pp. 72-82.

Khoshaba, D. M. & Maddi, S. R. (2001). HardiTraining. Newport Beach, CA: Hardiness Institute.

Maddi, S. R. (1987). Hardiness training at Illinois Bell Telephone. In J. P. Opatz (Ed.), Health promotion evaluation, pp. 101-1115. Stevens Point, WI: National Wellness Institute.

Maddi, S. R. (2002). The story of hardiness: Twenty years of theorizing, research and practice. Consulting Psychology Journal, Vol. 54, pp. 173-185.

Maddi, S. R. & Khoshaba, D. M. (2001). HardiSurvey III-R: Test development and internet instruction manual. Newport Beach, CA: Hardiness Institute.

 

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