INTERROMPERE LA MANIPOLAZIONE 

A cura della Dott.ssa Annalisa Barbier

 

La Manipolazione Emotiva (ME) è un fenomeno estremamente diffuso, spesso sottovalutato e “sottodiagnosticato”, che si manifesta nelle relazioni che prevedono un coinvolgimento  affettivo: relazioni sentimentali, amicizie, rapporti di lavoro tra superiore e sottoposto o anche rapporti familiari genitori-figli o tra fratelli.

 

Questo inquietante fenomeno consiste nella volontà, da parte di un elemento della coppia  - che chiameremo “manipolatore” - di ottenere il controllo e la conferma dell’appropriatezza della sua visione dei fatti da parte dell’altro elemento della coppia, che potremmo definire “vittima” e che inizia e resta all'interno della relazione per diverse ragioni, tra le quali spiccano il bisogno di approvazione e sostegno/vicinanza dell'altro.

Questo gioco è difficile da identificare nel breve termine e si basa sul bisogno della "vittima" di ottenere e mantenere l'approvazione da parte dell'elemento manipolatore: la persona manipolata infatti, tende ad accettare la visione dei fatti imposta dal manipolatore pur sapendola NON VERA, fino a convincersi che invece è vera - fino a farla propria insomma -  per una o più delle seguenti ragioni:

  • Non vuole affrontare una discussione che potrebbe essere estenuante o violenta
  • Non vuole incorrere nella disapprovazione dell'altra persona
  • Non vuole deludere l’altra persona
  • Non vuole essere abbandonata
  • Non vuole rinunciare all’immagine idealizzata che ha dell’altro
  • Dubita della propria visione dei fatti
  • Dubita delle proprie reali capacità perchè ha una bassa autostima

Il meccanismo inizia in maniera subdola e prende piede nel tempo in maniera inversamente proporzionale alla resistenza della “vittima”: così avremo manipolazioni discrete ed occasionali che possono durare immutate per mesi o anni, oppure evolvere in relazioni caratterizzate da violenza psicologica o fisica.

 

Interrompere il tango della ME non è facile. Occorre prima di tutto:

  1. Comprendere che si sta vivendo una RELAZIONE DISFUNZIONALE;
  2. Accettare il fatto che - molto probabilmente - se si è finiti dentro una relazione manipolatoria è perchè si ha un problema di autostima, dipendenza affettiva o altre difficoltà psicologiche.

Solamente se si prende consapevolezza di questi due elementi disfunzionali si può intraprendere un cammino di liberazione e guarigione per non ricadere mai più in relazioni insane e disfunzionali, che tolgono energia e distruggono la fiducia in se stessi e nel prossimo.

occorre RITIRARSI dalla discussione, rinunciando al bisogno di accondiscendere, alla paura di non piacere, alla necessità di mantenere un equilibrio fittizio e troppo costoso.

Occorre in sostanza FUGGIRE da un confronto che non è destinato ad essere costruttivo ma solamente a rappresentare l’ennesimo fallimento emotivo, nel tentativo di essere riconosciuti da un manipolatore che non è in gradi di ri-conoscere l’altro al di fuori della sua visione del mondo.


RICONOSCERE LA CONVERSAZIONE MANIPOLATIVA

Ora che avete compreso di essere pronti anche a rinunciare alla relazione - se necessario - pur di salvaguardare ilo vostro benessere, potete iniziare ad utilizzare semplici strategie per difendervi dai manipolatori in azione. 

La prima cosa da fare è quella di

  • DISTINGUERE LA VERITÀ DALLA VERSIONE DISTORTA DEL MANIPOLATORE. questa parte potrebbe non essere facile, soprattutto se siete abituati a considerare la vostra versione della realtà come secondaria e di poca importanza, o a farvi sopraffare dalle emozioni e dal senso di disagio che il manipolatore incute in voi. Tuttavia, esercitandovi gradualmente ad esaminare con calma e razionalità i fatti ogni volta che vi sentite "manipolati", potrete cominciare a comprendere quando le accuse che vi vengono mosse sono realistiche e quando invece riflettono una distorsione della realtà.
  • QUANDO LA CONVERSAZIONE DIVENTA UNA LOTTA PER IL POTERE, TIRATEVI INDIETRO. Il manipolatore vuole il controllo e spesso le discussioni con queste persone diventano una vera e propria lotta per determinare chi ha il potere e chi ha ragione! se vi accorgete che vi trovate proprio in una di queste discussioni, smettete di cercare di mostrare la vostra ragione e sganciatevi! Potete riconoscere che una discussione diventa una lotta per il potere: è ripetitiva e "circolare";  non è orientata a trovare soluzioni concrete; comprende offese o insulti; l'argomento in ballo è privo di fondamento per uno di voi; l'altra persona ripete le stesse parole e reazioni indipendentemente da ciò che fate o dite, come se n on vi ascoltasse; avete la sensazione che l'altra persona gestisca il potere nella conversazione.
  • RESTATE CONCENTRATI SUI VOSTRI SENTIMENTI  PER COMPRENDERE SE LE ACCUSE MOSSE SONO VEROSIMILI. Se lo sono, scusatevi, ma se vi sentite sconcertati e turbati allora sganciatevi dalla conversazione appena possibile.
  • RINUNCIATE A DESIDERARE CHE L'ALTRO ABBIA UNA BUONA OPINIONE DI VOI.

PASSI INIZIALI

La prima cosa da fare, se avete capito di trovarvi all'interno di una relazione di questo tipo, è APRIRE GLI OCCHI su come stanno veramente  le cose e comprendere che potrete cambiare il rapporto manipolativo solamente se SARETE DISPOSTE AD ANDARVENE E CHIUDERE LA RELAZIONE. Anche se non sempre la rottura sarà necessaria, dovete entrare nell'ottica di considerarla come una soluzione possibile nei casi in cui null'altro funziona.

A volte potrà bastare alcune tecniche di comunicazione specifiche per interrompere il tango, altre volte potrebbe essere sufficiente ridurre il vostro coinvolgimento nella relazione; in ogni caso la parte principale è chiedervi molto seriamente COSA DAVVERO DESIDERATE PER LA VOSTRA VITA, al fine di impegnarvi davvero per ottenere la vita che volete per voi.

A questo riguardo può essere utile ricorrere alla strategia suggerita dall'autrice Robin Stern, che ho soprannominato "strategia del come mi vedo domani" (tratto liberamente dal testo: "Non mi puoi manipolare" di R. Stern)

  1. VISUALIZZATEVI NELLA RELAZIONE TRA UNA SETTIMANA: chiedetevi dettagliatamente cosa indossate, come vi comportate voi e il vostro partner, cosa vi dice e come vi sentite quando vi parla;
  2. VISUALIZZATEVI NELLA RELAZIONE TRA UN ANNO: com'è ora la vostra vita? cosa vi rende felici? lavorate? osservatevi con il vostro manipolatore: cosa vi dite di lui? che aspetto avete? cosa provate immaginandovi con lui?
  3. ORA VISUALIZZATEVI TRA TRE ANNI: ancora vedetevi con gli occhi della mente, il più  dettagliatamente possibile. come vanno le cose nella vostra vita? come vi sentite? come state e come è il vostro aspetto, e la vostra salute?
  4. E ORA DOMANDATEVI SE QUESTA RELAZIONE VI PORTERÀ CIO' CHE DAVVERO DESIDERATE: chiedetevi senza filtri come potrebbe essere il vostro futuro se continuerete la relazione con il manipolatore. Chiedetevi a cosa siete disposte a rinunciare e a sacrificare pur di restare nella relazione, poi chiedetevi a cosa potrete rinunciare per ottenere invece la vita che desiderate.

MOTIVATEVI E RAFFORZATE CONTINUAMENTE LA VOSTRA DECISIONE DI USCIRE DALLA MANIPOLAZIONE, TENENDO A MENTE LA VITA CHE DESIDERATE PER VOI.